Quest’attività è finalizzata a ridurre le immobilizzazioni di capitale legate al magazzino ricambi, agendo su due fattori: il costo della singola spare part e il tempo di approvvigionamento. L’attività consiste nel reverse engineering del componente, che viene digitalizzato e riportato in CAD, dunque nella produzione dello stesso tramite tecnologia additiva. Il vantaggio consiste nel completamento della documentazione tecnica di dettaglio relativa al materiale di ricambio, che spesso non viene fornita dal costruttore della macchina, ed ai vantaggi intrinseci della manifattura additiva che permette di abbattere i costi rispetto alla manifattura tradizionale, limitando lo scarto delle materie prime e riducendo le ore uomo necessarie, e non ha vincoli legati al lotto minimo di produzione, permettendo dunque una riduzione del lead time e conseguentemente della quantità in stock.